[title size=”large”]Sulle Orme di Bacco

Sentieri, storie, sport e sapori lungo le strade di montagna[/title]

Viaggio organizzato che dalla Strada del Prosecco ci porta alla scoperta della bellezza delle Dolomiti e delle eccellenze gastronomiche, tra vini, birre, formaggi e prosciutto San Daniele, lungo un itinerario che ci farà scoprire alcune piccole “chicche” della nostra bella Italia.

Dal 2 al 9 settembre 2019 
Nuova partenza – dal 25 luglio al 1° agosto – in preparazione 

Le strade del vino
I sentieri del gusto
I percorsi del Nordic Walking
Le vie dell’arte

Un progetto di vacanza nato su un’idea di Giovanni Gava in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica di Nordic Walking ASD ANTELAO.

Il piacere di camminare in compagnia, senza stress e seguendo i preziosi principi del Nordic Walking, cullandosi nel verde dei vigneti e delle valli, circondati dalle bellezze dolomitiche patrimonio dell’Umanità, è un modo per rigenerarsi trovando il “gusto” di una natura più che mai viva. Ma tutti i cinque sensi, e non solo il “gusto”, saranno stimolati in una vacanza che rilancia la ricerca attenta dei sapori di una terra ricca e rigogliosa, madre silenziosa di un prodotto tutto italiano.
Potremo scoprire luoghi, eccellenze e segreti della nostra Italia: dalle pregiate cantine produttrici di prosecco agli agriturismi di eccellenza, per degustare e assaporare i prodotti tipici delle valli di Valdobbiadene e San Daniele, percorrendo le vie dell’arte e i sentieri di montagna sino alle malghe e ai rifugi alpini.
Conclusione della settimana settembrina in cima al Faloria a Cortina d’Ampezzo per un brindisi e un saluto musicale.

♦ Sulle Orme di Bacco: sentieri, storie, sport e sapori lungo le strade di montagna – programma:

(cliccare sui giorni per aprire il dettaglio del programma)

[toggle title=”2 settembre • 1° giorno • arrivo a TREVISO“]

Viaggio in auto o treno dalla vostra città di partenza (non incluso). Arrivo nel pomeriggio a Treviso.
Sistemazione in albergo e incontro del gruppo.
Serata libera per passeggiare per questa bella città e provare le eccellenze della gastronomia cittadina.
Pernottamento.


Treviso è una città da visitare in ogni stagione, con il passo lento di chi vuole assaporarne ogni angolo, scoprire scorci originali, respirare la tranquilla vita cittadina. Cuore della città e luogo di incontro dei trevigiani è piazza dei Signori con il suo Palazzo dei Trecento e l’elegante Loggia Dei Cavalieri.

I due fiumi, Sile e Cagnan, s’insinuano tra le vie e donano un fascino unico al centro storico racchiuso dalle  antichissime mura. Le case porticate con le belle facciate affrescate che si riflettono sul canale dei Buranelli e l’Isola della Pescheria, creata nel fiume Cagnan per ospitare il mercato del pesce, raccontano lo stretto legame di Treviso con le sue acque. Una città, insomma, che sa regalare momenti magici a chi ama camminare senza fretta seguendo i corsi d’acqua, sui ciottoli consumati dal tempo e dalla storia per ritrovarsi poi seduti in un osteria e nei piccoli locali affacciati sulle piazze ad assaporare le prelibatezze della terra trevigiana.
Treviso nel piatto
Radicchio rosso di Treviso e Radicchio Variegato di Castelfranco IGP, asparago bianco di Cimadolmo IGP (Indicazione Geografica Protetta), formggio Casatella DOP (denominazione di origine protetta) e vini DOC e DOCG, tra cui il famosissimo Prosecco. Questi sono i prodotti più rappresentativi del territorio trevigiano, mentre tra i piatti tipici si ricordano risi e bisi (riso con i piselli) e sopa coada (zuppa di piccioni).[/toggle] [toggle title=”3 settembre • 2° giorno • TREVISO/CONEGLIANO/STRADA DEL PROSECCO/BORCA DI CADORE • km 164
prima colazione • degustazione • cena
“]

Prima colazione e partenza per Conegliano, dove incontreremo gli istruttori dell’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD ANTELAO.
Partenza quindi lungo la “Strada del Prosecco”.
Il nostro viaggio su quella che è la prima strada dei Vini nata in Italia inizia da Conegliano, città che offre l’opportunità di una passeggiata tra i portici della Contrada Granda ammirando le facciate di palazzi nobili, la straordinaria bellezza degli affreschi sulla facciata del Duomo e del Canon d’Oro con il Castello sullo sfondo. Salendo al Castello, sede del Museo Civico, dalle cui terrazze si vede un panorama mozzafiato sulle colline del Prosecco e sulla Città, inizia la strada del Prosecco lungo la via principale, si passa la frazione di Costa e si prosegue poi verso San Pietro di Feletto ove sorge la splendida Pieve del XII secolo, dalle squisite ed eleganti linee romaniche.
Il successivo tratto della Strada del Prosecco si dipana sino a Refrontolo tra un susseguirsi di scorci suggestivi sui colli del Felettano, per proseguire poi per Rolle un posto così incantevole da essere diventato un borgo tutelato dal FAI. Prima di raggiungere questo antico borgo, tra vigneti ininterrotti, scorci e paesaggi di autentica bellezza e grande fascino, si incontra la cantina Vigne Matte dove effettueremo la nostra sosta.
Un antico casale rosso posto in posizione dominante sulla sommità di un colle, nel comune di Cison di Valmarino (Treviso), segna il cuore dell’Azienda vitivinicola Vigne Matte, al centro delle colline del comprensorio Conegliano-Valdobbiadene, nell’area classica del Prosecco.Proprietario è Giovanni Rui, il quale, acquistato anni fa un casale di fine Ottocento con le terre attorno per un totale di circa trenta ettari, ha realizzato in pochi anni un’azienda vitivinicola modello, con un lavoro attentamente studiato e programmato. Accanto alla casa, dalle pareti d’un rosso acceso, Giovanni Rui ha realizzato una moderna e funzionale cantina, in parte interrata nella collina, dotata delle tecnologie più attuali e visitata con interesse da studenti dell’istituto enologico e dei corsi di laurea in enologia di Conegliano, da delegazioni di sommelier e da amatori, sia per conoscere i vini aziendali sia per studiare la moderna ed efficiente organizzazione aziendale. Giovanni Rui desidera realizzare un progetto ambizioso: portare la sua collina e l’intera area di Rolle ad essere un riconosciuto cru all’interno dell’area del Prosecco, riportando Rolle alla fama anticamente conquistata per l’alta qualità dei suoi vini, dalle caratteristiche precise e inconfondibili per profumi, aromi e struttura.

Visita guidata della cantina e degustazione dei vini di loro produzione con assaggio di formaggi e affettati
misti del territorio (soppressa, salame). Il tutto completato da un piatto di lasagna della casa e assaggio di spumanti DOCG.
La sosta sarà anche l’occasione per una passeggiata di nordic walking attraverso i vigneti.
Partenza nel pomeriggio per Borca di Cadore. Arrivo e sistemazione presso il Mercure Dolomiti Hotel Boite.
Cena e pernottamento in albergo.

Nella foto: Vigne Matte da Rolle[/toggle] [toggle title=”4 settembre • 3° giorno • BORCA DI CADORE con escursione a POZZALE E PIEVE DI CADORE • km 38
prima colazione • degustazione • cena“]

Prima colazione e partenza per Pozzale, una delle 4 frazioni del Comune di Pieve di Cadore, la più in alto 1.054 slm, situata in una conca soleggiata.
Piccolo borgo rimasto autentico, con una piazza e le contrade, caratterizzate da antichi lavatoi originali. Sarà quindi occasione per una piacevole passeggiata attraverso il moro, sopracolle, longiarù e il mulino, ristrutturato e gestito dalle regole. A Pozzale si trova in una posizione panoramica, con vista su gruppo delle Marmarole e lago del centro Cadore, l’agriturismo “La Pausa”. Qui faremo una sosta con degustazione di formaggi e birre artigianali
L’Agriturismo La Pausa si trova in un ambiente incontaminato e circondato dalle splendide vette dolomitiche. I proprietari si dedicano all’allevamento delle capre (le ciàure), prevalentemente di razza Camosciata delle Alpi e producono formaggi (formai de ciàura) di latte di capra la cui pasta morbida e compatta deriva dall’alta qualità del latte e tutti i suoi profumi derivano dalla ricchezza dei pascoli di montagna. 

Trasferimento quindi a Pieve di Cadore, città natale del celebre pittore Tiziano Vercellio. Tempo libero per il pranzo. La bella piazza rinascimentale della cittadina, così come le vie accanto, e i musei (il Museo Archeologico, la casa natale di Tiziano, il museo degli Occhiali) potranno essere oggetto di una bella passeggiata di nordic walking, che, arrivando fino al Forte Ricco, consente anche di godere di un bel panorama sulle valli sottostanti.

Il Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore rappresenta una prestigiosa realtà, tra le più importanti a livello mondiale, dedicata al tema dell’occhialeria, attività sviluppatasi in maniera capillare in tutto il Cadore a partire dalla fine dell’Ottocento.
Creato in concomitanza dei Giochi Olimpici Invernali di Cortina del 1956, questa realtà museale è nata con l’obiettivo di conservare i reperti di un’attività artigianale e industriale che rappresentò la principale ricchezza della zona.
Esattamente nel 1987 venne infatti acquistata un’importante collezione, quella dell’ottico Georges Bodart, che consta di ben 1600 pezzi tra occhiali, binocoli, cannocchiali e astucci provenienti da tutto il mondo. Elementi di grande valore che narrano la storia dell’occhiale in tutte le sue sfaccettature, accompagnati da cartoline, immagini e pannelli esplicativi attraverso cui è possibile approfondire quest’interessante tematica. Tra gli oggetti presenti si segnalano in particolare gli occhiali d’oro e giada di origine cinese e risalenti alla fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.
Un’interessante sezione dell’esposizione è stata dedicata all’astuccio per gli occhiali, inteso non solo come contenitore ma anche come accessorio: a questo proposito non mancano astucci in madreperla piuttosto che in argento o addirittura in oro.
La mostra attraversa anche il mondo dell’arte: è possibile osservare infatti anche ”Autoritratto con occhiali gialli”, opera di Michelangelo Pistoletto.
Una mola da arrotino e gli strumenti di un petenèr ambulante ricordano al visitatore che l’apertura del primo opificio dedicato all’occhiale, nel 1878, è stata resa possibile grazie all’intervento di Angelo Frescura (venditore ambulante) e Giovanni Lozza (arrotino).
L’esposizione prosegue poi con immagini fotografiche, documenti e strumenti d’epoca che narrano le fasi produttive dell’occhiale e un’area multimediale dove alcuni filmati illustrano le tecniche di lavorazione artigianale.

Rientro a Borca di Cadore. Cena e animazione in albergo.
Pernottamento.
Nelle foto: momenti agriturismo La Pausa – casa di Tiziano, Pieve di Cadore[/toggle] [toggle title=”5 settembre • 4° giorno • BORCA DI CADORE con escursione a CIBIANA DI CADORE • km 37
prima colazione • cena
“]

Prima colazione e mattinata libera.Per chi lo desideri e non ha problemi ad arrivare ad alta quota, suggeriamo, al mattino, la visita al Museo delle Nuvole (facoltativa), situato a poca distanza dalla meta della nostra escursione pomeridiana a Cibiana di Cadore.

Il Messner Mountain Museum Dolomites sorge sul Monte Rite (2181 m), nel cuore delle Dolomiti tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo. allestito in un forte della Grande Guerra e dedicato all’elemento “roccia”, il museo racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Bello e interessante il piccolo Museo, ma assolutamente straordinaria la sua posizione, si trova infatti sulla sommità del Monte Rite, dove c’è anche un bel Rifugio dove si può pranzare, e sulla sommità del monte si sviluppa un ampio spazi pianeggiante che gode di una incredibile vista a 360° su tutte le montagne circostanti: Monte Schiara, Monte Agnèr, Cimon della Pala, Monte Civetta, Marmolada, Monte Pelmo, Tofana di Rozes, Sorapis, Antelao, Marmolada. Si arriva in pullman fino alla base del Monte e da li si sale fino alla cima in jeep da 4-8 posti lungo una strada…abbastanza piena di tornanti!
Nel pomeriggio escursione inclusa a Cibiana, piccolo comune del Cadore e uno dei “segreti” del Veneto, collocato nei pressi di Forcella Cibiana, il passo che divide il Cadore dallo Zoldano.
Cibiana è famosa come “il paese che dipinge la sua storia”, questo grazie ai sui più di 50 murales dipinti nelle facciate delle vecchie case, percorribile a piedi attraversando i borghi molto suggestivi di Masariè, Cibiana di Sotto e Pianezze. Un’iniziativa nata nel 1980 grazie a un idea di Osvaldo Da Col, allora  presidente della Pro Loco, e Vico Calabrò, noto pittore locale, con lo scopo di ridare vitalità alla località e conservare la memoria delle tradizioni di un tempo. Si tratta di affreschi a muro dipinti da abili pittori, non solo locali e veneti ma anche di fama internazionale. Ogni opera, creata sulle mura delle antiche case, ha lo scopo di raccontare la storia del posto e in particolare la vicenda della casa in cui è stata dipinta. In questo modo la casa del fabbro è stata affrescata con un dipinto che raffigura il suo mestiere e così per il falegname, il casaro, il carbonaio, il mugnaio… Una sorta di quadro collettivo, per continuare a far vivere le tradizioni, i mestieri, le storie della località.
E’ riconosciuto come paese di artisti. Nato a Cibiana il noto pittore Roberto Bianchi, con il quale avremo occasione di un interessante incontro, e che ha una mostra permanente presso il Taulà dei Bos, splendida ristrutturazione con una magnifica vista sul gruppo del Bosconero, di fronte a Sassolungo di Cibiana e Sfornioi, cime (oltre i 2000 mt slm)  poco conosciute ma suggestive e tipicamente dolomitiche.

Cena presso il ristorante Taulà dei Bos. Rientro in hotel e pernottamento.
Nelle foto: Museo delle Nuvole – Cibiana – ristorante Taulà dei Bos[/toggle] [toggle title=”6 settembre • 5° giorno • BORCA DI CADORE con escursione a SAN DANIELE • km 260
prima colazione • degustazione • cena“]

Prima colazione e partenza per una escursione in Friuli nella zona di produzione del celebre prosciutto San Daniele. Sosta per una camminata al Lago di Ragogna e quindi visita al prosciuttificio Arbea di Marin Alessandro con assaggio del prosciutto e del formaggio locale.


Arbea produce prosciutto di San Daniele seguendo rigorosamente i numerosi e delicati passaggi dettati dall’antica tradizione artigianale. Il microclima della zona è unico ed è il segreto grazie al quale è possibile ottenere una ventilazione ottimale per la stagionatura, che non è mai inferiore a 13 mesi. Ogni passaggio è condotto con tecnica e delicatezza così da determinare il gusto, la morbidezza e il profumo di un autenico prosciutto di San Daniele.

 L’ambiente di produzione è molto importante per il San Daniele che è unico e irripetibile, grazie a un microclima che riunisce in sé i venti freschi delle Alpi e le brezze del mare Adriatico. Umidità e temperatura sono regolati dalle terre moreniche che favoriscono la ventilazione e dalle acque del Tagliamento, tra gli ultimi fiumi in Europa a conservare il proprio corso originario. Il resto lo fa l’uomo, da secoli in simbiosi con i tempi della natura e dell’alternarsi delle stagioni.

Quindi trasferimento presso l’Agriturismo Contessi con pranzo e degustazione del Gran Buffet di Antipasti misti con una varietà di almeno 15 prelibatezze in versione finger food che seguono la stagionalità: formaggi, polentinesaporite, focacce miste, prosciutto crudo di San Daniele, Frichetti croccanti, Caprese. Il tutto accompagnato da Prosecco, aperitivo analcolico e da vino dell’azienda Ronchi San Giuseppe di Spessa.
Immerso nel verde, dove i colori sono più vividi e i profumi più intensi, l’Agriturismo Contessi ha intrapreso questa avventura da 10 anni, aiutato da tutta la famiglia Contessi e dal  numeroso e giovane staff con il quale condividono l’amore profondo per le “cose buone”, con l’uso di materie prime ed ingredienti della stessa azienda agricola, per creare piatti a chilometro zero, nel rispetto della tradizione friulana, ma con innovazione ed eleganza.

Rientro a Borca di Cadore. Cena e pernottamento in albergo.

Nelle foto: degustazione al prosciuttificio Arbea – agriturismo Contessi[/toggle] [toggle title=”7 settembre • 6° giorno • BORCA DI CADORE con escursione a SAN VITO • km 12
prima colazione • cena
“]

Prima colazione e giornata libera.
Potrete approfittarne per godere della bella Spa dell’hotel con una magnifica piscina con vista sui monti circostanti oppure può essere occasione per una passeggiata tranquilla verso il rifugio Alpe di Senes, un ottimo punto di ristoro in un’isola verde ai piedi del monte Pelmo, comodamente raggiungibile in macchina d’estate, ma anche meta di una piacevole passeggiata nel bosco.
Se invece preferite recarvi in quota, merita senz’altro una passeggiata tutta la zona delle Cinque Torri. Potete raggiungere in seggiovia il Rifugio Scoiattoli e da li scegliere se passeggiare quasi in piano per ammirare le Cinque Torri e i sentieri della Grande Guerra oppure camminare fino ai rifugi più alti.
Nel pomeriggio, nella Sala Polifunzionale di San Vito di Cadore, intervista conferenza a cura Stefano Vietina al testimonial della manifestazione.
Rientro in albergo. Cena in albergo e serata musicale. Pernottamento[/toggle] [toggle title=”8 settembre • 7° giorno • BORCA DI CADORE con escursione a MONTE FALORIA e CORTINA D’AMPEZZO • km 37
prima colazione • pranzo • cena
“] Prima colazione e trasferimento a Cortina d’Ampezzo per prendere la funivia che dal centro raggiunge il Rifugio Monte Faloria (2.123 mt). Tempo a disposizione per il relax e per gustarsi il bellissimo panorama su Cortina e i monti circostanti oppure per camminare lungo un’ escursione in quota.
Pranzo al rifugio Faloria “Vini in Quota” e concerto di chiusura della Banda Val Boite diretta dal M° Sandro De Marchi.

“Gosto che betone su na Banda?”
Con questa frase, pronunciata in ladino, un po’ per scherzo, un po’ per incoscienza, è iniziata la storia del Corpo Musicale Valboite. Era esattamente la primavera del 1982, quando Giovanni De Ghetto “Auzèl”, falegname di mestiere, e con una passione smisurata per la musica, da autodidatta ha iniziato con un gruppo di amici ad incontrarsi col preciso intento di costituire una banda.
La cosa non fu ne’ facile ne’ scontata. L’intuizione vincente fu quella di lavorare coinvolgendo un grandissimo numero di persone, oltre che le amministrazioni pubbliche locali di tutti i tre paesi che si trovano nella parte centrale della valle del Boite: Vodo, Borca e San Vito di Cadore. Un contributo indispensabile fu dato anche dalla “Comunità Montana della Valle del Boite”, che ha finanziato la confezione dei costumi tradizionali cadorini, indossati dai bandisti fin dal 1984.
L’unione fa la forza. Mai detto è stato così azzeccato come in questo caso; giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, in un crescente entusiasmo, i bandisti si formarono fino a giungere al fatidico debutto. Un esordio festoso accolto da tutti in maniera entusiastica. Da quel giorno, la storia del Corpo Musicale Valboite si è evoluta in un continuo e felice succedersi di liete occasioni concertistiche.
Dal 1988 la direzione è stata affidata al M° Sandro De Marchi, che ha curato in particolare la crescita della scuola di musica e ha dato al gruppo un’impronta moderna e musicalmente accattivante.
Nel 2012 il gruppo ha festeggiato trent’anni di attività. In occasione di questa importante ricorrenza si è deciso di cambiare il nome del complesso da “Corpo Musicale Valboite” a “Banda Valboite”. Tale scelta è stata effettuata per meglio esaltare la natura del gruppo e riallacciarsi alla tradizione bandistica.

Possibilità nel pomeriggio di fermarsi a Cortina d’Ampezzo per passeggiare lungo le vie della “Perla delle Dolomiti”.
Rientro in hotel. Cena e pernottamento.

Nelle foto: Rifugio Faloria – Banda Val Boite[/toggle] [toggle title=”9 settembre • 8° giorno • BORCA DI CADORE e partenza
prima colazione
“]

Prima colazione e termine del soggiorno.[/toggle]

[toggle title=”ad accoglierci… il Mercure Dolomiti Hotel Boite“]

Per questo programma abbiamo scelto un albergo particolare, perché ha una storia che parte dagli anni ’60 ed è soprattutto la storia di una visione totalmente innovativa sia dell’architettura, che dello spirito della vacanza. Fu infatti il geniale Mattei a volere un villaggio in montagna dove tutti i dipendenti dell’Eni potessero trovarsi in vacanza a costo quasi zero e soprattutto senza poi dover rispettare una gerarchia aziendale. In vacanza siamo tutti uguali.

Oggi si fanno corsi di “team building” nelle aziende, Mattei già nel 1954 aveva anticipato qualcosa di totalmente innovativo per l’epoca. Il progetto venne affidato all’architetto Gellner e da un versante della montagna che era sostanzialmente solo una grande sassaia, ma era anche il lato della valle più esposto a sole, nacque un enorme bosco, un albergo, un campeggio con casette in muratura tipo tende, una colonia per i bambini con uno spazio auditorium bellissimo, tante ville sparse nel bosco e anche una chiesa, Nostra Signora del Cadore, innovativa anche quest’ultima. A parte la bellezza della costruzione, per la prima volta l’altare venne rivolto verso i fedeli, in anticipo di tre anni sulle nuove norme del Concilio ecumenico Vaticano II (l’officiante a quel tempo volgeva ancora le spalle ai fedeli).

Oggi, le ville sono di proprietà di privati, il campeggio viene utilizzato sporadicamente ma si può visitare, la colonia ospita un centro di arte contemporanea. L’albergo e il residence hanno invece trovato nuova vita grazie alla sapiente gestione della H4you, una società italiana che si occupa di accoglienza alberghiera, e della catena francese Mercure.

  

A completare i servizi offerti dall’hotel c’è una bella Spa, situata a poca distanza nel bosco, che mette a disposizione una grande piscina coperta, con varie opzioni jacuzzi, e soprattutto una grande parete a vetri che regala una vista strepitosa sul monte Pelmo. Oltre ovviamente a tutti i servizi di una Spa: sauna, bagno turco, massaggi, trattamenti estetici.
(l’uso della Spa e dei trattamenti è soggetto al pagamento di un supplemento)

Il residence Corte si trova a circa 15/20 minuti a piedi lungo la strada asfaltata, 10 minuti scarsi lungo il sentiero nel bosco. Gli appartamenti, comodi e ben curati, sono attrezzati con TV, stoviglie e attrezzatura da cucina, biancheria da bagno,da letto e da cucina con cambio settimanale.La prima colazione e gli eventuali pasti inclusi sono sempre previsti presso l’hotel Mercure Boite.

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trasportiinclusonon inclusoquote per persona
Le quote pubblicati non includono il costo dei mezzi di trasporto presupponendo che si arrivi con la propria auto.

Segnaliamo però che è altresì possibile arrivare in treno fino a Venezia Mestre o Treviso e da li prendere il nostro pullman privato per il trasferimento in albergo e poi per tutte le attività previste nel programma.

Quota bus euro 150,00 per persona – da considerarsi INDICATIVA perché dipende anche dal numero di partecipanti che optano per questa soluzione.
Costo del biglietto del treno fino a Venezia Mestre o Treviso da aggiungere.

Nel caso ci siano gruppi di almeno 30 persona in partenza da una singola città, possiamo altresì proporre il servizio bus per l’itinerario completo senza quindi necessità di prendere il treno.

• sistemazione in camere con servizi privati per 1 notte in un hotel 3 stelle a Treviso e per 6 notti presso l’hotel Boite 4 stelle oppure il residence Corte 3 stelle, in base alla combinazione scelta
• tasse e percentuali di servizio in hotel
• tutte le prime colazioni + 5 cene presso il ristorante dell’hotel Boite
• degustazione di vini + antipasto/lasagna presso la Cantina Vigne Matte come indicato in programma
• degustazione di formaggi e birre locali presso l’Agriturismo La Pausa
• ingresso alla Casa di Tiziano e al Museo degli Occhiali a Pieve di Cadore
• degustazione di prosciutto San Daniele presso il prosciuttificio Arbea
• pranzo presso l’Agriturismo Contessi
• guida locale per la visita di Cibiana di Cadore
• pranzo presso il ristorante Taulà dei Bos inclusa acqua e una coppia di vino
• biglietto a/r per la funivia Faloria
• pranzo presso il Rifugio Faloria (un piatto unico e una bevanda)
• assistenza sul posto di istruttori di nordic walking della ARD TEAM ANTELAO durante le passeggiate previste in programma
• assistenza di un tour leader/accompagnatore per tutta la durata del soggiorno

Segnaliamo che la sistemazione presso il Residence Corte include biancheria da bagno e letto con un cambio/pulizia appartamento a metà soggiorno. La prima colazione e le cene sono sempre previste nel ristorante dell’hotel Boite.
• trasporti da(per Borca di Cadore e durante le escursioni previste in programma)
• pasti non indicati in programma
• bevande (salvo dove diversamente indicato)
• tassa di soggiorno a Treviso (circa 2 euro da pagare direttamente in albergo)
• mance ad autisti e guide
• extras personali negli hotels e nei ristoranti
• tutto quanto non espressamente indicato alla voce “Incluso nelle Quote”

Sulle Orme di Bacco 2-9 settembre 2019
con sistemazione in doppia / hotel BOITE  € 565
con sistemazione in tripla / hotel BOITE  € 565
con sistemazione in singola / hotel BOITE  € 785
con sistemazione in tripla / residence CORTE € 465
Da aggiungere la CARD con assicurazione ALL RISK € 55 per persona
Quote bambini su richiesta.

Segnaliamo alla pagina regolamento trovate le indicazioni delle eventuali penali in caso di annullamento e tutte le informazioni relative alla nostra azienda.

A questo link il dettaglio della polizza ALL RISK inclusa nella Card

Facoltativa, possibilità di stipulare la polizza annullamento/medico/bagaglio al costo di euro 38,00 per persona. Maggiori informazioni su richiesta.

richiedi informazioni

Un grazie a tutti i collaboratori a questa iniziativa!

       

 

            

 

             

e grazie soprattutto alla …

Associazione sportiva dilettantistica di Nordic Walking ASD ANTELAO

Il 2018 è il decennale della SINW scuola italiana nordic walking, la scuola che ha formato gli istruttori della ASD Team Antelao, che compirà 10 anni di attività nel 2019.
Sono quindi ben 9 anni che l’associazione è sul territorio, praticando e promovendo nella vallata del Cadore la camminata nordica, sia peri  residenti che per gli ospiti. Vengono organizzati corsi a vari livelli e uscite settimanali per praticare quanto insegnato. Nel corso degli anni il gruppo di camminatori si è consolidato ed e diventato non solo sport ma amicizia, condivisione, relax, e anche buon cibo in buona compagnia. Gli istruttori partecipano annualmente a corsi di aggiornamento e specializzazione. Sono inoltre istruttori di Winter nordic Walking, per poter applicare la tecnica anche sulle Dolomiti innevate.