Tour dello Yucatán

Prima colazione in hotel, incontro con la guida e partenza in minivan/bus privato per il Tour dello Yucatán. Si lascia Cancún alla volta di Mérida. La prima sosta è a Cobá, una delle più grandi città maya del Periodo Classico, bellissimo sito archeologico immerso nella giungla. La piramide di Nohuch Mul (in lingua maya significa “grande monticello”), alta 40 metri, è la più grande della penisola dello Yucatán e dall’alto si ha una vista mozzafiato del panorama circostante. Il sito ha una estensione di circa 70 kmq e fu riportato alla luce solo nel 1926, grazie all’esploratoreThomas Gann.
Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio proseguimento verso la zona archeológica di Ekbalam, che in lingua maya significa “giaguaro nero”. Durante la visita di questo meraviglioso centro cerimoniale, il cui splendore fu raggiunto tra il 700 ed il 1.000 d.C., potremo ammirare la grande Piazza Centrale con i tre maggiori importanti edifici adibiti al culto, e la piramide principale meglio nota come “La Torre”, tra le più importanti strutture del nord-est dello Yucatán.
Arrivo a Mérida, vivace capitale dello Stato dello Yucatán, soprannominata la Città Bianca per l’abbondanza di una pietra calcarea molto chiara utilizzata per la costruzione dei suoi numerosi palazzi e monumenti, testimoni di una ricchezza passata, data soprattutto dal commercio delle fibre di agave.
Sistemazione in hotel.
Cena libera e pernottamento.

Prima colazione e partenza per Uxmal, situata a circa un’ora da Mérida. Visita al sito archeologico, progetto maestoso e spettacolare, inserito in un ambiente selvatico. Gli edifici in pietra calcarea rosa rendono Uxmal una delle città antiche più pittoresche della regione Puuc, che in lingua maya yucateca significa “colline”: le rovine di Uxmal, in effetti, si trovano proprio su un territorio collinare. Questo sito è stato definito dall’Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità e fu uno degli insediamenti Maya più importanti dello Yucatán”,  raggiungendo il massimo splendore durante il tardo periodo classico. Uxmal significa “costruita tre volte” ed il nome fa riferimento alla costruzione della Piramide dell’Indovino, costruzione dalla forma ovale unica nel suo genere, la struttura più alta dell’intero sito. Fu costruita in varie fasi e la sua influenza fu talmente forte da farsi sentire persino nelle zone più centrali del Messico. L’architettura dello stile Puuc è caratterizzata da incisioni complesse, mosaici dai disegni geometrici incisi nella roccia e maschere di Chaac, il dio della pioggia. Queste caratteristiche, nelle rovine di Uxmal, sono particolarmente evidenti e si possono ammirare al meglio nel Cuadrángulo de las Monjas, o “Quadrilatero delle monache”, e nella decoratissima facciata del Palacio del Gobernador.
Pranzo in ristorante e rientro a Mérida. Resto della giornata libero.
Suggeriamo di passeggiare per proprio conto nel centro storico di questa bellissima città il cui cure è rappresentato da Plaza de la Independencia con la Cattedrale così simile a una fortezza, e dall’Iglesia de la Tercera Orden in pietra calcarea bianca: entrambe le chiese, di epoca coloniale, furono costruite utilizzando resti di antichi templi Maya.
Cena libera e pernottamento.

Nella foto: piramide di Uxmal

Prima colazione.
Al mattino partenza per la visita dell’Hacienda Sotuta del Peón, fondata alla fine del secolo 17° nel villaggio di Tecoh. Conobbe il suo massimo splendore per il sisal (una fibra naturale ricavata dall’agave sisalana, pianta succulenta della famiglia delle Asparagacee, originaria di questa regione), meglio conosciuto come l’oro verde dello Yucatan. Questa Hacienda è una “Hacienda vivente” e si avrà modo di apprendere il metodo di coltivazione delle piante di agave e vedere da vicino il processo di produzione della fibra del sisal.
La visita all’interno dell’Hacienda si effettua a bordo di “truks”, piccoli carri su rotaia trainati da muli, antichi mezzi di trasporto utilizzati nelle grandi Haciendas yucateche.

All’interno della proprietà si visiterà anche un “cenote” (pozzo sacro in lingua Maya): questi pozzi erano venerati dai Maya poiché costituivano una risorsa di acqua dolce nei periodi di siccità. Possibilità di immergersi nelle fresche acque cristalline (portare con sé un costume da bagno e ciabattine antiscivolo, abiti di ricambio ed un asciugamano).
Pranzo nel ristorante della hacienda.
Nel pomeriggio rientro a Mérida.
Cena libera e pernottamento.

Nelle foto: Hacienda e cenote.

Prima colazione.
Partenza verso la Riviera Maya. La prima tappa è dopo circa 70 km per visitare la cittadina coloniale di Izamal, una delle città più antiche dello Yucatán (IV secolo d.C.) con numerosi edifici maggiormente in colore ocra, giallo e bianco. Gli Spagnoli, dopo la conquista, fecero di Izamal un santuario della cristianità convertendo gli indigeni al cattolicesimo. Nel 1993 il Papa Giovanni Paolo II incontrò qui molti rappresentanti delle varie comunità etniche. Visita del bellissimo convento della Vergine di Izamal, tutto dipinto di giallo e circondato da un porticato che contorna la corte esterna, costruito dai frati francescani nei primi anni del dominio spagnolo, situata accanto alla costruzione preispanica eretta in onore del dio Itzamná, imponente deità Maya.
Al termine della visita, proseguimento verso il sito archeologico di Chichén Itzá, inserito dall’Unesco tra le “Nuove Sette Meraviglie del Mondo”. Il sito occupa un’area di 6,5 chilometri quadrati e si compone di due zone architettoniche ben distinte: la zona sud, risalente al VII sec., un esempio delle prime costruzioni in stile Maya Puuc nello Yucatán; la zona centrale che fu invece costruita dopo l’arrivo dei Toltechi, intorno al X sec., e mostra la singolare fusione dello stile architettonico Puuc con quello dell’altopiano centrale del Messico. Le strutture e gli scorci più impressionanti di Chichén Itzá si trovano nella zona centrale: il campo per il gioco della Pelota, il pozzo dei sacrifici, numerose piattaforme e templi, e soprattutto lo spettacolare “Castillo”: la Piramide di Kukulkán.
Pranzo in ristorante, proseguimento per la Riviera Maya e termine del tour.

Il tour termina all’hotel Barcelo Maya in Riviera Maya e non è incluso l’eventuale trasferimento a Cancùn.

Nella foto: Chichén Itzá

Polizza annullamento facoltativa.

Quota euro 42,00 per persona.
Questa polizza consente di annullare fino all’ultimo momento, avendo il rimborso delle quote pagate (salvo una franchigia), purché il motivo sia documentabile (certificato medico, ricovero ospedaliero, ecc.) come indicato al punto 3. di questa pagina