Cile documenti e informazioni utili

Argentina

Informazioni utili per partire tranquilli

Ecco una serie di informazioni utili per un viaggio in Argentina. Quali documenti servono per entrare in Argentina? Visti e vaccinazioni? Valuta? Clima? Abbigliamento? Tante risposte utili per partire tranquilli per un viaggio in Argentina.

Documenti di ingresso in Argentina

Per entrare in Argentina i passeggeri di nazionalità italiana devono essere in possesso di passaporto con validità residua non inferiore ai sei mesi dalla data di arrivo. Per soggiorni inferiori ai 3 mesi, non è richiesto alcun visto di entrata. Tale visto può essere prorogato fino a 6 mesi.
All’arrivo in Argentina occorre compilare una dichiarazione doganale che va mantenuta fino alla fine del soggiorno e restituita alla dogana in uscita.
E’ vietato entrare nel Paese con piante, ortaggi, frutta e prodotti alimentari deperibili, in particolare salumi, prodotti lattiero-caseari, frutta. Misure di sicurezza in tal senso sono maggiormente adottate nella Penisola di Valdès poiché trattasi di aerea dove non esiste l’afta animale. Gli animali domestici sono ammessi, purché provvisti di certificato attestante la proprietà unitamente al certificato di vaccinazione. E’ inoltre rigorosamente vietato entrare con esplosivi, prodotti infiammabili, stupefacenti e materiale pornografico. Si rammenta che sono previste pene severe per uso e/o spaccio di droga, applicate sia ai cittadini argentini che a quelli stranieri. Sono altresì severamente puniti abusi sessuali e/o violenze contro minori e va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione), vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese. Per ogni ulteriore informazione e maggiori dettagli sul paese si prega di consultare il sito del nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale: http://www.viaggiaresicuri.it/country/ARG

Salute e Vaccinazioni

Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie, ma a coloro che visitano le Cascate di Iguazú il governo argentino consiglia la vaccinazione contro la febbre gialla, soprattutto per soggiorni di lunga durata. Gli standard qualitativi delle strutture sanitarie, pubbliche e private sono, nel complesso, soddisfacenti. L’assistenza privata a pagamento è di buon livello: a tal fine raccomandiamo di stipulare un’assicurazione sanitaria integrativa.
Nella zona nord dell’Argentina si raggiungono altitudini che potrebbero causare malesseri a quanti hanno problemi cardiovascolari e di pressione sanguigna. Affinché l’organismo si ambienti all’alta quota e per evitare il mal di montagna è bene salire gradualmente, consumare pasti leggeri, evitare di fare sforzi, non introdurre alcool e sedativi, bere molta acqua. Suggeriamo di controllare il proprio stato di salute e di consultare il proprio medico di base prima della partenza. Di seguito alcune tra le maggiori altitudini: Salta, 1.187 mt; Cafayate, 1.600 mt; Quilmes, 1.650; San Carlos, 1.670 mt; Molinos 2.000 mt; Cachi, 2.200 mt; Piedra del Molino, 3.348 mt; San Antonio de los Cobres, 3.775 mt; Salinas Grandes, 3.300 mt; Puerta de Lipán, 4.170 mt; Purmamarca, 2.125 mt; Susques, 3.700 mt; Paso de Jama, 4.000 mt..

Bagaglio

Le compagnie aeree adottano ciascuna una propria politica relativamente al bagaglio, sia esso in stiva o in cabina. La franchigia bagaglio consentita (dimensioni e peso) varia in base alla tariffa aerea applicata, alla classe di volo, talvolta alla destinazione. Suggeriamo vivamente di prendere visione delle procedure applicate sui relativi siti web di ciascuna Compagnia Aerea.
Importante: la compagnia aerea di bandiera Aerolineas Argentinas, che opera la maggioranza dei voli interni, applica una politica di “bagaglio ammesso a bordo” differente qualora l’arrivo nel Paese avvenga con altro vettore. Si prega di porre la massima attenzione per evitare di pagare importi alti per il bagaglio considerato, in questi casi, come “extra”.

Tasse da pagare in loco

Tasse aeroportuali inseribili nel biglietto aereo: Vi informiamo che le tasse aeroportuali nazionali, internazionali di uscita dal Paese e le tasse governative di non immigrazione sono comprese nel biglietto aereo e non devono essere pagate in loco.
Tasse aeroportuali non inseribili nel biglietto aereo: ove richieste, vanno pagate localmente. Tali tasse, soggette a variazione senza preavviso. Al momento (febbraio 2021) non sono presenti tasse aeroportuali dovute.

Fuso Orario

Tra l’Italia e l’Argentina la differenza di fuso orario è di – 4 ore quando in Italia è in vigore l’ora solare; – 5 ore quando in Italia è in vigore l’ora legale.

Valuta

La valuta ufficiale è il Peso Argentino, suddiviso in biglietti di vario taglio e monete. Dollari USA ed Euro sono generalmente accettati ovunque, ed il cambio può essere fatto presso gli uffici di cambio autorizzati o le banche. Le maggiori banche hanno sportelli automatici per il prelievo di moneta locale (con carte bancomat o carta di credito) in base ai limiti giornalieri prestabiliti dalla locale rete bancomat e dalla banca italiana d’origine. Sono accettate tutte le maggiori carte di credito: Visa,Master Card, American Express.
Gli Euro nel paese sono accettati un po’ ovunque nelle maggiori località turistiche ma il tasso di cambio non è sempre conveniente (in ogni caso è meglio cambiare nelle banche piuttosto che negli alberghi). All’arrivo, i viaggiatori maggiori di 16 anni devono presentare una dichiarazione scritta alle Autorità doganali se in possesso di denaro contante o strumenti monetari in valuta straniera o locale per valori uguali o superiori a 10.000 dollari USA. É consentito uscire dal Paese con valuta straniera in contanti o metalli preziosi per un valore inferiore alla soglia di 10.000 dollari USA (5.000 dollari USA per minori di 16 anni). Il possesso di valuta locale per importi equivalenti o superiori deve essere dichiarato all’autorità doganale.
Per quanto riguarda le operazioni di cambio all’Aeroporto, è possibile acquistare pesos all’arrivo per un totale non superiore all’equivalente di 500 dollari USA al tasso di cambio ufficiale del giorno.
Sulla base di disposizioni interne del Banco Nación Argentina, unico ente che è rimasto abilitato alle operazioni di cambio all’Aeroporto di Ezeiza dal 26/07/12, in uscita è possibile cambiare pesos in valuta straniera soltanto se si può dimostrare di aver acquisito pesos presso lo stesso sportello al momento dell’ingresso al Paese.

Lingua

La lingua ufficiale è lo Spagnolo, che è anche la lingua più diffusa dovuto al fatto che il Paese fu una colonia della Spagna. La seconda lingua parlata è invece l’italiano (a causa della forte immigrazione proveniente dal nostro Paese) iniziata nel XIX secolo che ha influenzato la pronuncia dello “spagnolo argentino” (curiosità: oggi l’Argentina ospita la più grande popolazione italiana fuori dall’Italia). In alcune regioni si parlano anche il Quechua, la lingua Guaraní e le lingue araucane, ovvero lingue indigene delle Americhe parlate in alcune aree di confine

Shopping

In Argentina si possono acquistare molti prodotti in cuoio e pelle, oltre ad una gran varietà di oggetti di artigianato soprattutto maglioni in lana. Per gli acquisti di prodotti in negozi che aderiscono al sistema “Tax Free Shopping”, la VAT (il corrispettivo della nostra IVA) può essere rimborsata in partenza, presso gli uffici dell’aeroporto, purché in possesso di ricevuta per acquisti superiori ai 70 USD (per ogni ricevuta).

Telefono e internet

Per chiamare in Argentina (dall’Italia) 0054, il prefisso della città e il numero dell’utente. Come in Italia, per le telefonate nazionali occorre comporre lo 0 prima del prefisso della città. Per chiamare l’Italia (dall’Argentina): 0039, il prefisso della città incluso lo 0 e il numero dell’utente.
Telefonia mobile: su tutto il territorio argentino viene utilizzato sia il Triband (1900 Mhz) sia il Quadriband.
La rete internet è abbastanza diffusa. Alcuni alberghi offrono la connessione internet gratuita nelle aree comuni.

Corrente elettrica

La corrente elettrica è di 220 volts. Le spine sono generalmente di 2 tipi: tipo C, simili a quelle italiane, con 2 fori tondi di entrata; di tipo I, ossia quelle di tipo lamellare piatto a tre entrate (due oblique ed una verticale). Molti alberghi hanno a disposizione degli adattatori (a titolo gratuito o a pagamento), ma si consiglia di portare con sé un adattatore universale.

Clima

L’Argentina, come tutti i Paesi dell’emisfero australe che si trovano sotto la linea equatoriale, hanno le stagioni invertite rispetto all’Europa (emisfero boreale): per fare un esempio il nostro inverno corrisponde all’estate australe. Le stagioni sono così suddivise: inverno da giugno ad settembre (la nostra estate), primavera da fine settembre a dicembre (il nostro autunno), estate da fine dicembre a marzo (il nostro inverno); autunno (la nostra primavera) da fine marzo a giugno.
La sua notevole estensione, sia in senso latitudinale che longitudinale, crea condizioni climatiche differenti da nord a sud anche nella medesima stagione, con sensibili variazioni di temperatura.
Le regioni del nord e nord-ovest hanno un clima di tipo subtropicale e possono essere visitate anche durante l’inverno australe, nei mesi da giugno a settembre (inverno). Da non dimenticare che sopra i 3.000 mt sul livello del mare l’escursione termica può essere notevole.
La regione di Puerto Iguazú ha un clima subtropicale umido con piogge che avvengono sotto forma di rovesci o temporali, maggiormente pomeridiani o serali. Non vi è una stagione secca e il tasso di umidità è costante e varia tra il 75% ed il 90%. A causa degli annuvolamenti e delle piogge di tipo tropicale, nel periodo estivo si contano circa 8 ore di sole al giorno. Le temperature medie invernali (giugno e luglio) si aggirano tra gli 11°C ed i 22°C mentre in estate (dicembre e gennaio) vanno da un minimo di 18°C ad un massimo di 32°C.
Nella Pampa il clima è invece umido e mite.
A Buenos Aires il clima è di tipo mediterraneo, sempre abbastanza temperato e mite durante tutto l’arco dell’anno. In inverno le giornate sono generalmente miti con temperature moderate comprese tra i 10°C ed i 16°C; la notte però la temperatura si abbassa notevolmente. Il mese più freddo è Luglio. I periodi migliori per visitarla sono l’autunno (da fine marzo a giugno) e la primavera (da settembre a dicembre): può piovere ma le precipitazioni hanno carattere temporalesco di breve durata. In queste stagioni le temperature giornaliere sono gradevoli e scendono di alcuni gradi durante la notte.
In Patagonia e Terra del Fuoco il clima è arido e semidesertico, più fresco e ventoso, a causa della distanza dal mare e dell’umidità prodotta dalla catena delle Ande, con una forte escursione termica fra la notte ed il giorno. Diviene più rigido (sub-antartico) nell’estremo sud della Patagonia. Il periodo ideale è l’estate australe (da dicembre a marzo), quando le temperature sono più miti e le giornate sono più lunghe (nel periodo estivo fa buio tra le 21.00 e le 23.00 a seconda del mese).

Periodo migliore

In generale, il periodo migliore per visitare la Patagonia e la Terra del Fuoco va da ottobre ad aprile (l’estate australe), con giornate sono più lunghe e temperature più miti. Il nord è visitabile tutto l’anno (la stagione delle piogge in genere va da gennaio a febbraio).

Abbigliamento

Per la sua estensione territoriale con differenti condizioni climatiche anche nello stesso periodo, suggeriamo di mettere in valigia un abbigliamento adatto ad affrontare le diversità di clima e in alcuni casi di territorio. E’ bene portare sempre un pile e/o una giacca a vento leggera anche durante l’estate australe se si visitano la Patagonia, la Terra del Fuoco, il Nord (a causa dell’altitudine). Non dimenticate guanti, cappello, occhiali da sole, sciarpa, scarpe da trekking, creme solari, costume da bagno

Mance

Come nella maggioranza degli altri Paesi, la mancia non è obbligatoria ma è buona consuetudine lasciarla in caso di gradimento per il servizio ricevuto. Il 10% (del conto totale) nei locali e nei ristoranti per il personale ed i facchini; per il servizio di guida e per l’autista in genere si calcolano USD da 5 a USD 10 al giorno a ciascuno (calcolato a persona e poco meno se trattasi di gruppo).

Malattia e/o rientro anticipato

Prima dell’effettuazione del pagamento di visite mediche, dell’acquisto di medicinali o di biglietteria aerea (nel caso di un rientro anticipato) è d’obbligo contattare la centrale operativa dell’assicurazione segnalata sulla polizza per avere le necessarie autorizzazioni alle spese. In caso di mancata comunicazione, la società assicurativa non accoglie la richiesta di rimborso di eventuali spese preventivamente non autorizzate.

Voli di ritorno

E’ consigliabile riconfermare tramite il nostro corrispondente locale i voli di ritorno entro le 72 ore dalla data di partenza, soprattutto nel periodo di alta stagione. Consigliamo inoltre di provvedere a fare il check-in online nei tempi richiesti dalla Compagnia Aerea utilizzata, al fine di accelerare le successive operazioni di imbarco.

Fauna nella penisola di Valdés

La Penisola di Valdés è situata lungo la costa atlantica, nella provincia di Chubut. Si estende per oltre 3.600 kmq ed è legata alla terraferma da un istmo lungo poco più di 6 km. La maggior parte del suo territorio è arido ed al suo interno vi è anche un salar. La Riserva Naturale è Patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO ed è un’area protetta, habitat naturale per moltissime specie di animali patagonici: circa 181 varietà di uccelli (alcune sono specie migratorie), volpi grigie, guanachi, ñandu. Lungo la costa anche mammiferi marini: il leone marino, l’elefante marino, la foca. É qui, nella parte del “golfo Nuevo” che in alcuni periodi dell’anno si può vedere da vicino la grande balena franca australe che arriva in queste acque per l’accoppiamento ed il parto poiché le acque del golfo sono più calme e calde rispetto all’oceano.
Alcune visite sono soggette alla presenza stagionale della fauna tipica di questa zona. Indicativamente ecco i periodi nel quale sono visibili le varie specie:
Pinguini                        a Punta Tombo – da Settembre/Ottobre fino alla prima settimana di Aprile
Balene                         a Punta Pirámides – da Giugno/Luglio alla 1° settimana di Dicembre
Leoni marini                  nella Penisola di Valdés: tutto l’anno (da Aprile a Novembre) – a Punta Lomo
da Dicembre a Marzo a Punta Pirámides)
Elefanti marini            a Punta Delgada e a Caleta Valdés – tutto l’anno
Orche                           a Punta Norte, da gennaio ad aprile

Fotografie e videoriprese

Consigliamo di fare scorta di materiale fotografico prima di partire dall’Italia in quanto non sempre facilmente reperibile nei piccoli centri.

Cucina

La cucina argentina affonda le sue radici in quella spagnola ma conserva anche l’impronta della tradizione creola, appartenente alle vecchie popolazioni indigene. È povera di spezie e condimenti ma abbondante nelle quantità e basata principalmente sulla carne, tra le migliori al mondo, che è preparata in vari modi: alla brace (braseros), allo spiedo (asados), sulla griglia (churrascos) o bollita (puncheros). E’ offerta sempre in gran quantità e con contorni di legumi, patate, riso o mais e varie salse d’accompagnamento, come il chimichurri.
Il piatto tipico è l’asado (carne di mucca cucinata alla griglia), insieme alle “empanadas” (tipo il nostro “calzone”, una sorta di pasta ripiena di carne. Molti i ristoranti in Argentina chiamati “parrillas” dove è possibile mangiare l’ottima carne: “asado de cordero” (agnello patagonico) e “bife de chorizo”. A causa della notevole ondata d’immigrazione che interessò l’Argentina esiste una vasta e varia cucina internazionale: spagnola, italiana, francese, tedesca, scandinava, greca, ungherese, olandese, cilena, messicana, russa, ucraina. Da non dimenticare anche i pesci e crostacei (particolarmente rinomati salmoni e trote della regione Andina e la “centolla”, un crostaceo simile al granchio, nella regione fueghina) sono cucinati alla spagnola. Un piatto molto diffuso sono “los huevos rancheros”, uova cotte all’occhio servite su fette di pane tostato e condite con una salsa d’aglio, cipolle, pomodoro, peperoni, paprika e olio. La bevanda nazionale è il “mate”, più noto come yerba, un infuso a base di erbe essiccate e aromi naturali dall’effetto lievemente eccitante. L’Argentina è mondialmente riconosciuta anche come un Paese dove si produce dell’ottimo vino: è al quinto posto tra i principali paesi produttori di vino. La storia vinicola argentina inizia a metà del XVI secolo, quando i conquistadores spagnoli impiantarono i primi vigneti a Mendoza e San Juan. Fu solo nel XIX secolo, con l’arrivo dei primi emigranti italiani e spagnoli, che si verifica un importante incremento della viticoltura grazie a nuove tecniche di coltivazione e all’espansione delle linee ferroviarie che consentirà un maggiore scambio. Mendoza è la più grande regione produttrice dove si produce circa il 75 % della produzione nazionale. Ottimi i vini rossi: Malbec, Cabernet-Sauvignon, Merlot, Pinot Nero, Sirah e Barbera. Tra i bianchi ricordiamo lo Chardonnay, il Sauvignon, il Torrontes e l’Ugni Blanc.

Servizi Turistici

La classificazione ufficiale delle strutture alberghiere può non corrispondere, sotto il profilo dello standard qualitativo, all’analoga vigente in Europa. Così non sempre gli hotel offrono una sistemazione ed un trattamento corrispondente agli esercizi europei della medesima categoria, soprattutto in periodi di alta o altissima stagione. All’arrivo in hotel è prassi che sia richiesto di firmare una cedolina in bianco con i dati della carta di credito, per poter usufruire di credito senza dover pagare in ogni occasione le telefonate, gli alimenti, le bevande o qualsiasi altro servizio. Questa procedura è prassi normale in quasi tutte le strutture alberghiere nel mondo e non è da intendersi come un atto di sfiducia nei confronti dell’Ospite. Al momento della partenza il cedolino firmato verrà compilato per l’ammontare del conto o verrà restituito in caso di non utilizzo.
In caso di smarrimento e/o furto di effetti personali gli alberghi si sollevano da qualsiasi responsabilità. Pertanto, si consiglia l’utilizzo delle cassette di sicurezza presenti nelle stanze o presso le direzioni degli alberghi. Indichiamo inoltre che non sempre sono disponibili camere con letto matrimoniale, nonostante le segnalazioni in fase di prenotazione.
In Argentina, come nel resto del Centroamerica, le camere a tre letti non sempre sono contemplate. Nella maggior parte dei casi si usano i letti esistenti (camere doppie uso tripla con due letti da una piazza e mezzo o due piazze, a seconda dell’Hotel) oppure viene aggiunto un terzo letto tipo “rollway”.
Le camere di norma vengono assegnate dalle ore 12.00 e le 15.00 e dovranno essere liberate, il giorno della partenza, entro le ore 10.00/12.00, salvo diverso accordo con la Direzione dell’hotel.

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